“Amo più Pompei che Parigi”. Per un’affermazione così intensa Herman Melville, il celeberrimo autore di Moby Dick, doveva ben conoscere e osannare le beltà storiche, naturali e culturali offerte dall’affascinante città alle pendici del Vesuvio. Una dimensione che, se solo all’epoca fosse già esistita La Bettola del Gusto, avrebbe saputo ancor più affascinare e legare il celebre narratore statunitense alle meraviglie di una realtà , da sempre, fulcro di storia, religione e bontà.
La Bettola del Gusto: l’inizio di un nuovo culto
Ebbene sì, perché tra prodotti slow food, delizie di terra e di mare, 800 etichette tra vini e creazioni non alcoliche da degustare, volendo, con il nuovo e saporito trend dello zebra striping, la Bettola del Gusto si pone, ed impone, sì come ambita meta turistica, ma anche come sede di un nuovo culto: quello dei buoni sapori.
La Bettola del gusto: la bontà di una proposta, la bellezza di un’iniziativa!
Pancake con Alici del Cantabrico ricotta ed erba cipollina; Ricciola in crosta di sale con scarole napoletana coltivate in un orto distante soli 2,4 km dal locale, ed ancora, tonno scottato con zucca, cipollotto bianco di Pompei, crumble alle olive nere e salsa di soia; crocchè di patate, polpo e limone; pasta di Gragnano con carciofo, ricci di mare, cacioricotta del Cilento e salsa al prezzemolo, sono infatti soltanto alcune delle deliziose specialità offerte dal ristorante di Vincenzo e Alberto Fortunato. Specialità a cui sanno seguire anche golosi dolci flambè da gustare in pairing con Alkimie Botanike e creazioni come “A Marò”, l’infuso che richiamando creativamente il vero simbolo della città, sa ancor più esaltare la bontà di una proposta gastronomica assolutamente innovativa quanto la bellezza di un’iniziativa che sa fare della buona tavola ragione di culto, ma anche e soprattutto di inclusione.
Inclusione e buoni sapori, anche Gluten Free!
Dalla Bettola Del Gusto, infatti, nessuna persona può essere bandita, anzi, la sola cosa ad essere (im)bandita è la tavola e con squisitezze di ogni sorta, anche in versione Gluten Free! L’attenzione data alle intolleranze e alle diete prive di glutine sa infatti rendere la location incastonata nel cuore di Pompei una meta ancora più ricercata, da turisti e non solo!
Dopotutto, le esigenze free from, che siano esse derivate da patologie o scelte personali, sanno ad oggi risultare ancor più numerose e realtà come la Bettola del Gusto, coniugando tali necessità alle meraviglie della tradizione gastronomica più rinomata, sanno davvero rivelarsi preziose…
proprio come i tesori di Pompei.